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Appaloosa (2008)


Appaloosa

USA 2008 western 1h55’


Regia: Ed Harris

Soggetto: Robert B. Parker (romanzo)

Sceneggiatura: Ed Harris, Robert Knott

Fotografia: Dean Semler

Montaggio: Kathryn Himoff

Musiche: Jeff Beal

Scenografia: Waldemar Kalinowski

Costumi: David C. Robinson, Timothy Everest


Viggo Mortensen: Everett Hitch

Ed Harris: Virgil Cole

Renée Zellweger: Allison French

Jeremy Irons: Randall Bragg

Timothy Spall: Phil Olson

Tom Bower: Abner Raines

James Gammon: Earl May

Lance Henriksen: Ring Shelton

Adam Nelson: Mackie Shelton

Gabriel Marantz: Joe Whittfield

Bob L. Harris: giudice Elias Callison

Timothy V. Murphy: Vince Sullivan

Rex Linn: sceriffo Clyde Stringer

Robert Jauregui: sceriffo Jack Bell

Ariadna Gil: Katie


TRAMA: Fine Ottocento. Appaloosa, una cittadina del New Mexico, è nelle mani del ranchero Randall Bragg che ha instaurato un clima di terrore e fatto fuori lo sceriffo. Per difenderla, vengono ingaggiati due specialisti, Cole e Hitch, con lo scopo di far tornare la legalità. Ma a complicare le cose c’è l’arrivo in città di una giovane vedova.


Voto 7

Il western si gira sin dai primi tempi del cinema ma negli ultimi decenni, dopo la rivoluzione dell’ammissione del bianco cattivo e del nativo innocente, la rivisitazione del genere ha portato eccellenti risultati, a cominciare dal meraviglioso Balla coi lupi. In diversi, negli ultimi anni, si son cimentati in questa nuova dimensione del West, spesso mantenendo e ripescando la classicità, allontanandosi quindi dalla moda degli anni ’60 con l’altra rivoluzione dello spaghetti di Sergio Leone.

Uno di questi autori è stato recentemente Ed Harris, il cui sguardo rimanda al classicismo della Hollywood del western d’autore, soprattutto tramite uno stile ben preciso e con un equilibrio rimarchevole tra l’azione (immancabile) e i momenti di commedia e di leggerezza. È la seconda opera registica dell’attore, dopo il film biografico del 2000 Pollock, basandosi sull'omonimo romanzo di Robert B. Parker. Appaloosa è una razza equina ed anche una località frequentemente citata in romanzi e film ed il nome rievoca immediatamente luoghi arsi dal sole, mandrie di cavalli, sceriffi e banditi armati di lunghi fucili. E perché no, una sedia a dondolo sotto un porticato, ma sempre con l’arma sulle gambe, pronta a far sentire il suo tuono. Come fanno i nostri due eroi, amici da sempre, silenziosi, che ne hanno passate tante assieme.

È ciò che accade infatti con Everett Hitch (Viggo Mortensen), che per anni è stato in coppia con Virgil Cole (Ed Harris): si guadagnano da vivere ripulendo i cattivi dalle cittadine assolate. Virgil indossa il distintivo di uno sceriffo ed Everett è il suo vice, ma in buona sostanza sono anche loro manovalanza assoldata per le operazioni di pulizia dal crimine. Svolgono questo lavoro con una sicurezza discreta, hanno istinto da grilletto, un tiro rapido e una mira precisa. Anche questa volta vengono assunti dalla città di Appaloosa per porre fine a un regno di terrore sotto il malvagio allevatore Randall Bragg (Jeremy Irons). Il personaggio di Harris è un uomo di poche parole, molte delle quali pronunciate qualche volta in modo errato, ma ha una determinazione d'acciaio. Quello di Mortensen è più intelligente dell’altro, più attento, sa interloquire con tatto quando lo vede commettere errori affinché non siano fatali. Invece Irons interpreta l'allevatore, uomo spietato e dagli occhi stretti: è il cattivo di turno e accidenti se sa farlo!

Poi ecco che arriva una signora arriva in città. Questa è Allison French (Renée Zellweger), una vedova, dice. No, non è venuta ad Appaloosa per trovare lavoro come studentessa o la prostituta dal cuore grande (non sono le due occupazioni femminili standard nei western?). Lei suona il pianoforte e l'organo, ecco come si guadagna da vivere, e si veste elegantemente come una signora di una grande città, con abiti che lì non si vedono mai. Emancipata e irriverente, sufficientemente scafata per cavarsela in quel mondo machista ma, come si potrà notare, desiderosa di diventare una buona casalinga, arrivando in città, chiede all'ufficio dello sceriffo dove potrebbe trovare alloggi rispettabili, anche se il suo budget è limitato. Ha solo un dollaro!


Lo scontro decisivo, come in ogni western che si rispetti, ci sarà ma nel frattempo l’attore/regista adotta un ritmo compassato e lascia, di conseguenza e per scelta, il tempo giusto ad ogni personaggio di potersi sviluppare adeguatamente. Sguardi, panorami con adeguati campi medi e lunghi, cavalli e duelli, i personaggi sembrano arrivare da lontano, dai film di Howard Hawks e John Ford. Viggo Mortensen e Ed Harris sono superlativi e recitano in coppia come se si conoscessero da una vita, mentre Jeremy Irons è capace ancora una volta di dimostrare le mille facce della sua splendida carriera: un villain di lusso. Renée Zellweger? Raramente così efficace, lontana dal suo stereotipo tutta smorfie e sorrisi sfottenti.

Si torna a casa, con il vero western!


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