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Cara, insopportabile Tess (1994)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 11 giu 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 9 gen 2024


Cara, insopportabile Tess

(Guarding Tess) USA 1994 commedia 1h36'


Regia: Hugh Wilson

Sceneggiatura: Hugh Wilson, Pj Torokvei

Fotografia: Brian J. Reynolds

Montaggio: Sidney Levin

Musiche: Michael Convertino

Scenografia: Peter S. Larkin

Costumi: Ann Roth, Sue Gandy


Shirley MacLaine: Tess Carlisle

Nicolas Cage: Doug Chesnic

Austin Pendleton: Earl Fowler

Edward Albert: Barry Carlisle

James Rebhorn: Howard Schaeffer

Richard Griffiths: Frederick

John Roselius: Tom Bahlor

David Graf: Lee Danielson

Noble Willingham: sceriffo Jackson


TRAMA: Tess Carlisle, ex First Lady, è considerata una specie di monumento nazionale. Come tale lei stessa si atteggia, nascondendo però dietro la facciata ufficiale un carattere bisbetico, ostinato, esigente e autoritario. Ne fanno le spese le persone che la accudiscono, in particolare Doug Chesnic, l'agente dei servizi segreti incaricato della sua sicurezza. Doug, da parte sua, addestrato a compiti ben più avventurosi, già si sente a disagio nella parte di angelo custode. Ma il facile compito si complica di parecchio quando Tess sparisce.


Voto 6,5

Un’opera leggera e per nulla impegnativa, ma è una commedia che suscita tanta simpatia che si lascia guardare con molto piacere ed il merito è tutto di una splendida antidiva, una amatissima attrice: Shirley MacLaine. Vederla in questo film è come assistere ad uno spettacolo, un vero uragano di smorfiette e capricci, capace di tenere in piedi da sola tutto il film nonostante la presenza (legnosa) di un divo come Nicolas Cage che però, questa volta, risulta efficace.

Anzi si può affermare che la performance della grande attrice fa migliorare anche quella degli altri. Invecchiata opportunamente – all’epoca aveva solo 60 anni – interpreta il ruolo di una ex first lady benvoluta da tutti e considerata come un monumento nazionale, nonostante il suo caratteraccio, le sue impennate, la sua vezzosa voglia di ribellione.

È talmente antipatica che con buona pace di tutti viene assecondata, pur di non subire le sue reazioni. Ma, come spesso succede, sotto quella scorza è facile trovare un cuore generoso e tanta voglia di umanità, un personaggio che, una volta avvicinato e capito, una volta in cui si riesce ad entrare in sintonia, alla fine si fa amare e lo spettatore avrà tutta la simpatia verso di lei.

Insomma, è sicuramente anche un’operazione furba da parte del regista Hugh Wilson, che costruisce una commedia da intrattenimento per farsi piacere, ma è soprattutto una commedia accattivante che nel finale si tinge inaspettatamente di thriller. Una pellicola piena del buonismo che ha fatto la fortuna di tanti film americani e, nonostante il giudizio appena sufficiente che si può dare, è davvero un film piacevole e adatto al sabato sera.


Riconoscimenti

1995 – Golden Globe

Candidatura miglior attrice protagonista in commedia/musicale


 
 
 

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