Doppia colpa (2018)
- michemar
- 16 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 14 giu 2023

Doppia colpa
(Spinning Man) Irlanda/Svezia/USA 2018 thriller 1h40’
Regia: Simon Kaijser
Soggetto: George Harrar (romanzo)
Sceneggiatura: Matthew Aldrich
Fotografia: Polly Morgan
Musiche: Jean-Paul Wall
Scenografia: Paula Loos
Costumi: Roger J. Forker
Guy Pearce: Evan Birch
Pierce Brosnan: det. Robert Malloy
Minnie Driver: Ellen Birch
Alexandra Shipp: Hannah
Odeya Rush: Joyce Bonner
Jamie Kennedy: Ross
Clark Gregg: Paul
TRAMA: Evan Birch è un padre di famiglia e uno stimato professore di filosofia in un prestigioso college, molto popolare grazie al suo fascino e alla sua reputazione. Quando una studentessa di nome Hannah scompare, il passato di Evan fa sì che sua moglie cominci a nutrire dei dubbi. Il detective Malloy ha più di una ragione per ritenere Evan coinvolto nel caso e le prove raccolte sembrano dargli ragione. All'improvviso, Evan si ritroverà ad affrontare questioni che non sono solo accademiche ma anche di vita o di morte.
Voto 6

Più che altro è un thriller psicologico, un gioco tra le parti, tra chi indaga e ha forti sospetti (anzi, quasi certezze ma senza prove efficaci) e chi non riesce a dimostrare la sua estraneità ai fatti (anzi, non alibi deboli). Un gioco tra un gatto e un topo, dove quest’ultimo ha molte difficoltà, Più che altro è un giallo mentale, più che un classico thriller come tanti altri. E ciò succede perché il passato del professore sospettato è già grigio di suo.

Infatti, Evan Birch (Guy Pearce) è un padre di famiglia ed un amato professore universitario in un college in cui tiene il suo corso di filosofia: insegnante popolare tra gli studenti che affollano le sue lezioni interessanti. È anche un bell’uomo e le ragazze fanno fatica a seguire con attenzione, attratte come sono le giovani che si innamorano facilmente. Il guaio è che lui non riesce sempre a tenerle a distanza, ci prova ma sembra ogni volta cedere. Il college è serio e la carne è debole, si sa.

E così succede che quando una giovane allieva scompare, le avventure di Evan fuori dal campus rendono perfino sua moglie Ellen (Minnie Driver) sospettosa in quanto non sa se fidarsi ciecamente o meno del marito, se credere alle sue giustificazioni oppure no. Chi non molla e punta l’attenzione su quell’uomo che sicuramente ha qualcosa da nascondere è il detective Malloy (Pierce Brosnan). Egli ha più motivi per dubitare di Evan quando trova alcune prove che lo rendono il principale sospettato. Ma sono solo sospetti. Chi avrà la meglio tra i due?

È proprio la scelta di questo tipo di giallo che lo rende di non facile realizzo, che lo appesantisce dovendo puntare il regista Simon Kaijser soprattutto sul rapporto dialettico tra i due uomini, i confronti nella stazione di polizia o in altro non occasionali incontri cercati dal poliziotto per snidare le menzogne dell’uomo al centro delle indagini. Senza trascurare come la paranoia stia colpendo la moglie del professore, la quale non riesce più a guardare suo marito come nei tempi migliori e tranquilli.

Non sarà piaciuto a tutti il film ed invece a me non è dispiaciuto nonostante una sceneggiatura non eccezionale: ci sono anche buoni momenti di tensione e i tre attori più importanti sono molto bravi.
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