Il silenzio degli innocenti (1991)
- michemar
- 22 mar 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 9 ott 2024

Il silenzio degli innocenti
(The Silence of the Lambs) USA 1991 thriller/horror 1h58'
Regia: Jonathan Demme
Soggetto: Thomas Harris
Sceneggiatura: Ted Tally
Fotografia: Tak Fujimoto
Montaggio: Craig McKay
Musiche: Howard Shore
Scenografia: Kristi Zea
Costumi: Colleen Atwood
Jodie Foster: Clarice Starling
Anthony Hopkins: Hannibal Lecter
Scott Glenn: Jack Crawford
Ted Levine: Jame Gumb
Anthony Heald: dott. Frederick Chilton
Charles Napier: ten. Boyle
TRAMA: Buffalo Bill è un serial killer che uccide e scuoia giovani donne. Gli omicidi avvengono in varie zone del territorio statunitense e l'FBI brancola nel buio, non andando oltre l'attribuzione dei delitti ad un unico assassino. L'ultima carta giocata dal capo della polizia federale Jack Crawford è quella di chiedere l'aiuto di un uomo che potrebbe conoscere bene la mente del killer: Hannibal Lecter, brillante psichiatra nonché folle assassino dedito al cannibalismo, rinchiuso nel manicomio criminale di Baltimora. Per parlare con Lecter, viene scelta una giovane recluta non ancora diplomata, Clarice Starling, che stabilirà un ambiguo rapporto con lo psichiatra.
Voto 8,5

Qualche decennio fa il genere in Italia lo si chiamava “giallo” e normalmente bastava un omicidio, la polizia o il detective (spesso solitario e mezzo fallito, con una bella segretaria paziente) che indagava e dopo qualche apprensione si arrivava alla soluzione del caso. Poi arrivò Jonathan Demme con la sua trasposizione del romanzo di Thomas Harris e tutto fu diverso, tutto venne (s)travolto. Almeno perché i personaggi sono diversi dai soliti: c’è sempre l’FBI che indaga, ok, ma al centro della scena c’è una donna, che sembra piccola e indifesa, minuta ma caparbia tenace coraggiosa, che nasconde le paure dietro una ferrea volontà. Determinata fino all’incoscienza e dall’aspetto androgino (beh, poi ci son voluti appunto 20 anni per sapere che Jodie Foster è orgogliosamente lesbica), Clarice Starling è l’eroina della trama che deve combattere con un altro personaggio che rappresenta la vera novità del genere rinnovato, il serial killer, un terribile figuro che rapisce, uccide e scuoia le sue giovani vittime.

L’ultima innovazione del giallo divenuto crime-thriller è un consulente sui generis, totalmente inaspettato dal pubblico: chi meglio di Hannibal Lecter un criminologo e ora efferato assassino può portare la giovane detective sulle tracce del maniaco ricercato? Ecco la nota aggiunta che esalta il già ottimo impianto del film e del libro: l’orrore. A questo punto non è più un semplice thriller, Demme vira vigorosamente sull’horror, sulla paura dello spettatore che trattiene il fiato e vorrebbe aiutare la giovane Clarice nel buio dal momento che ci vediamo meglio noi, assieme al cinico Buffalo Bill.

Jonathan Demme mescola sapientemente gli ingredienti a disposizione, Jodie Foster nonostante la sua già lunga esperienza recitativa – aveva solo 3 anni nella celebre pubblicità della Coppertone – si afferma in maniera definitiva, il superlativo Anthony Hopkins diventa il killer/cannibale per antonomasia e solo perché estremamente bravo ed eclettico ha saputo scrollarsi di dosso questa etichetta. La figura dell’assassino è stata spesso disegnata da molti registi come una persona interessante e attraente, ma mai è stata affascinante come Hannibal Lecter (Anthony Hopkins si prende tutta la scena e ne diventa il vero attore protagonista, il suo personaggio diventa un cult se non addirittura un “meme” da social) tanto da alimentare sequel, prequel e serie TV di cui sarà difficile liberarsi.

Thriller del buio, delle paure, della carne, della pelle, della mente.
“Allora, Clarice, gli agnelli hanno smesso di gridare?”

Riconoscimenti
1992 - Premio Oscar
Miglior film
Miglior regista
Miglior attore protagonista ad Anthony Hopkins
Miglior attrice protagonista a Jodie Foster
Miglior sceneggiatura non originale
Candidatura al miglior montaggio
Candidatura al miglior sonoro
1992 - Golden Globe
Miglior attrice in un film drammatico a Jodie Foster
Candidatura al miglior film drammatico
Candidatura al miglior regista
Candidatura al miglior attore in un film drammatico ad Anthony Hopkins
Candidatura alla miglior sceneggiatura
1992 - Premio BAFTA
Miglior attore protagonista ad Anthony Hopkins
Miglior attrice protagonista a Jodie Foster
1991 - Festival di Berlino
Orso d'argento per il miglior regista
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