La promessa dell'assassino
(Eastern Promises) USA/UK/Canada 2007, noir, 1h40'
Regia: David Cronenberg
Sceneggiatura: Steven Knight
Fotografia: Peter Suschitzky
Montaggio: Ronald Sanders
Musiche: Howard Shore
Scenografia: Carol Spier
Costumi: Denise Cronenberg
Viggo Mortensen: Nikolai Luzhin
Naomi Watts: Anna Khitrova
Vincent Cassel: Kirill
Armin Mueller-Stahl: Semyon
Sinéad Cusack: Helen
Donald Sumpter: Yuri
Jerzy Skolimowski: Stepan
TRAMA: Il misterioso e ruvido Nikolai è legato ad una delle più note famiglie criminali di Londra. Nikolai gestisce la sua vita in maniera attenta e metodica; tutto questo viene però sconvolto quando sulla strada di Nikolai appare Anna, un'ostetrica che vuole indagare sul mistero che circonda una sua paziente, una prostituta morta durante il parto. Nel corso delle sue ricerche Anna scopre accidentalmente delle prove compromettenti per la famiglia cui Nikolai è legato. L’incontro con Anna scatenerà una serie di delitti, menzogne e ricompense, con Nikolai a fare da perno a tutti gli avvenimenti.
Voto 7,5
Dopo il successo di A History of Violence, continua la collaborazione tra David Cronenberg e Viggo Mortensen, che continuerà con il successivo A Dangerous Method. Questo film è anche un ulteriore segnale del cambio di registro da parte del grande autore che sta progressivamente abbandonando il cinema di genere preferito (l'horror che mi piace considerare metafisico, che era continuamente proteso a documentare la commistione tra carne e macchina, tra psiche e sangue) per storie particolarmente forti, piene di personaggi di carattere, che lasciano sempre e come prima un'impronta pesante nella nostra memoria.
La storia è ambientata a Londra ed il regista canadese ci mostra un torbido spaccato della criminalità russa e delle sue delittuose attività, forte di una grande prestazione da parte di un cast di alto livello. Ancora una volta Cronenberg ci prende per mano e ci fa compiere un inquietante viaggio negli aspetti più torbidi e angoscianti dell’animo umano, ci dipinge un affresco di personaggi a volte indecifrabili, almeno all’inizio della storia, in cerca di una vita migliore e che si trovano loro malgrado a dover prendere decisioni morali al confine tra Bene e Male, che è in fondo l’argomento principe della sua intera cinematografia.
Questa volta il virus che contamina i suoi personaggi e che scatena gli eventi non è il parassita de Il demone sotto la pelle o la mosca di The Fly, ma un’innocua e innocente bambina, come se questa piccola creatura sia già il frutto della guerra senza confini tra appunto il Bene (la madre, una giovanissima ragazza scappata dalla sua terra per una vita migliore) e il Male, rappresentato dal capo di una delle più pericolose organizzazioni criminali al mondo.
Protagonista assoluto del film è un maestoso Viggo Mortensen, più roccioso del solito e ricoperto da tanti tatuaggi che ne fanno il simbolo del film: Viggo si guadagnò una candidatura agli Oscar del 2008.
Riconoscimenti
2008 - Premio Oscar
Candidatura miglior attore protagonista a Viggo Mortensen
2008 - Golden Globe
Candidatura miglior film drammatico
Candidatura miglior attore in un film drammatico a Viggo Mortensen
Candidatura migliore colonna sonora originale
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