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Limitless (2011)

Aggiornamento: 18 mag 2023


Limitless

USA 2011 thriller 1h45’


Regia: Neil Burger

Soggetto: Alan Glynn (romanzo: Territori oscuri)

Sceneggiatura: Leslie Dixon

Fotografia: Jo Willems

Montaggio: Naomi Geraghty, Tracy Adams

Musiche: Paul Leonard-Morgan

Scenografia: Patrizia von Brandenstein

Costumi: Jenny Gering


Bradley Cooper: Edward "Eddie" Morra

Robert De Niro: Carlos "Carl" Van Loon

Abbie Cornish: Lindy

Andrew Howard: Gennady

Anna Friel: Melissa Gant

Johnny Whitworth: Vernon Gant

Tomas Arana: pedinatore

Robert John Burke: Pierce

Darren Goldstein: Kevin Doyle

Ned Eisenberg: Morris Brandt


TRAMA: Con l'aiuto di un misterioso farmaco che consente a chi lo ingerisce di accedere al 100% delle proprie capacità mentali, uno scrittore diventa un mago della finanza ma si ritrova improvvisamente in pericolo.


Voto 6

Ci viene detto più e più volte che usiamo solo una piccola parte del nostro cervello e verrebbe voglia di capire come fare a migliorare le nostre prestazioni mentali, per riuscire meglio nella nostra attività lavorativa, imprenditoriale, professionale. Magari ci fosse una sostanza, non nociva, che ci possa fa fare il salto!


È quello che invece succede a Eddie (Bradley Cooper), uno scrittore in panne, dopo che il suo ex cognato gli dà una pillola che improvvisamente rende il suo cervello come un computer potente: finisce il suo romanzo a velocità di battitura, vince a poker, investe nel mercato e lo gestisce fino a milioni, affascina una donna che lo aveva respinto come perdente, sa intuitivamente gestire situazioni che lo sconcertavano. È acclamato come il guru di Wall Street dell'epoca. Un miracolo?

Prima, da scrittore aveva le idee corte, per quanto si sforzasse non riusciva a raggiungere l'ispirazione necessaria per scrivere neanche una parola. Quando un vecchio amico rientra nella sua vita e gli propone un trip con una nuova droga chiamata NZT, il suo cervello comincia a funzionare a pieno regime offrendogli la possibilità di rievocare ogni singolo momento e dettaglio della sua vita, imparare una nuova lingua in un istante e risolvere complesse equazioni matematiche. Purtroppo, una volta terminato l'effetto della droga NZT, di quelle capacità non resta alcuna traccia. Grazie agli effetti della droga, comunque, Eddie si fa notare a Wall Street attirando l'attenzione di Carl Van Loon (Robert De Niro) uno degli uomini più potenti e in vista dell'ambiente finanziario. Con l'aiuto di Eddie, Carl vuole mettere a punto una complicatissima operazione di fusione tra aziende con il chiaro intento di sconvolgere le istituzioni finanziarie. Poco prima che l'operazione sia finalizzata, però, il segreto di Eddie viene scoperto da personaggi poco amichevoli ed inizia una sfiancante corsa contro il tempo in cui non giocano a suo favore i debilitanti effetti collaterali della droga.

Una obiezione alle voglie di migliorare con supporti farmaceutici le nostre potenzialità va però fatta: il vero problema della mente umana non è quello di aumentare la memoria (per questo oggi esistono i motori di ricerca della reta globale, da cui possiamo trarre una infinità di informazioni) ma quello di portare a termine ragionamenti logici che diano risultati efficaci, opportuni, socialmente sostenibili e magari anche ecologici. E questo, purtroppo, è frutto solo della preparazione e della intelligenza delle persone. Impossibile che compresse di eccitanti o androidi intelligenti molto avanzati possano sostituire quello che l’uomo è capace di fare, se è ben preparato e dotato.

Neil Burger (The Illusionist - L'illusionista) abbandona lo stile compassato da favola e ci immerge in una girandola frenetica decisamente drogata anche nei ritmi vertiginosi e potendo avere a disposizione due attori importanti - uno tra i grandi della storia del cinema, Robert De Niro, e un astro nascente che, pur già con molti film alle spalle, ancora non aveva trovato il vero successo, Bradley Cooper, il quale da questo momento in poi è entrato nell’olimpo di Hollywood – l’operazione diventa più facile. Ad illuminare il film ci pensa poi la bellezza abbagliante di Abbie Cornish.

All’uscita del film un noto critico scrisse che la canzone di Renato Carosone era la più adatta all’occasione: “Pigliate ‘na pastiglia, siente a mme!” Era proprio il caso.

Nulla di speciale, ma è un film che intrattiene molto bene.



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