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Nowhere Boy (2009)

Aggiornamento: 11 mag 2023


Nowhere Boy

UK/Canada 2009 biografico 1h38’


Regia: Sam Taylor-Wood (Sam Taylor-Johnson)

Soggetto: Julia Baird (memorie)

Sceneggiatura: Matt Greenhalgh

Fotografia: Seamus McGarvey

Montaggio: Lisa Gunning

Musiche: Alison Goldfrapp, Will Gregory

Scenografia: Alice Normington

Costumi: Julian Day


Aaron Taylor-Johnson: John Lennon

Kristin Scott Thomas: Mimi Smith

Thomas Sangster: Paul McCartney

Anne-Marie Duff: Julia Lennon

David Morrissey: Bobby Dykins

Sam Bell: George Harrison

Sam Wilmott: Colin Hanton


TRAMA: I primi anni di John Lennon, incentrati sulla sua adolescenza e sul suo rapporto con la severa zia Mimi, che lo ha allevato e la madre assente, Julia, rientrata nella sua vita in un momento cruciale della sua giovane vita.


Voto 6

Julia era giovane quando si staccò da John e John era giovane quando perse Julia, sua madre. Un amore interrotto. Il giovane Lennon è forte ma vulnerabile: è cresciuto in una normale casa della classe operaia non lontano da Strawberry Fields a Liverpool, allevato dalla zia Mimi che lo ama come una mamma. Lei e suo marito hanno accolto il bambino dopo che la sorella più giovane si era dimostrata incapace di prendersi cura di lui; John sa che Mimi non è sua madre, ma non ha idea che durante la sua infanzia, Julia vive a pochi isolati di distanza.

Il film ci racconta di John prima che diventasse il mito, l’icona di oggi e di sempre, dell’amore per la musica rock e dei primi incontro con Paul e George, senza mai riferirsi a quella parola magica che è “Beatles”. Soprattutto dei rapporti con il primo, di un’amicizia armoniosa (in tutti i sensi) prima che diventasse rivalità tanti anni più tardi. E già allora urlava le contraddizioni della società e la sua inquietudine.

Nessuna rivelazione sconvolgente punteggia questo sguardo sul John Lennon pre-Beatles cresciuto nella Liverpool della classe operaia. Ciò che l'artista concettuale diventata regista Sam Taylor-Wood, poi con l’aggiunta del cognome dell’attore, crea vividamente, da una sceneggiatura di Matt Greenhalgh (adattando le memorie della sorellastra di Lennon), è un intimo triangolo amoroso che coinvolge John (Aaron Johnson, anche lui oggi con il cognome della moglie), Julia (Anne-Marie Duff), la madre dallo spirito libero che lo ha abbandonato, e Mimi (Kristin Scott Thomas), la zia dal carattere severo ma necessario che lo ha accolto. Taylor-Johnson non assomiglia, tanto meno incarna, Lennon, ma coglie il suo caratteristico bagliore di malizia tinto di dolore. Duff e Scott Thomas sono entrambi eccezionali, rivelando come il rapporto di John con queste due sorelle in conflitto abbia segnato il suo personaggio.

Il film è abbastanza intelligente da non spiegare tutto. Al massimo, quello che serve capire si può avvertire nella musica di Lennon, che suona nella tua testa mentre il film dispiega la sua sottile magia.



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