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Orgoglio e pregiudizio (2005)

  • Immagine del redattore: michemar
    michemar
  • 23 mar 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 25 ago 2024

Orgoglio e pregiudizio

(Pride & Prejudice) Francia/UK/USA 2005 dramma 2h9'


Regia: Joe Wright

Soggetto: Jane Austen

Sceneggiatura: Deborah Moggach

Fotografia: Roman Osin

Montaggio: Paul Tothill

Musiche: Dario Marianelli

Scenografia: Sarah Greenwood

Costumi: Jacqueline Durran


Keira Knightley: Elizabeth Bennet

Matthew Macfadyen: Mr. Darcy

Donald Sutherland: Mr. Bennet

Rosamund Pike: Jane Bennet

Brenda Blethyn: Mrs. Bennet

Tom Hollander: Mr. Collins

Simon Woods: Mr. Bingley

Rupert Friend: Mr. Wickham

Judi Dench: Lady Catherine de Bourgh

Jena Malone: Lydia Bennet

Talulah Riley: Mary Bennet

Carey Mulligan: Kitty Bennet

Claudie Blakley: Charlotte Lucas

Sylvester Morand: Sir William Lucas

Simon Woods: Mr. Bingley

Kelly Reilly: Caroline Bingley

Tamzin Merchant: Georgiana Darcy

Peter Wright: Mrs. Gardiner

Penelope Wilton: Mrs. Gardiner

Cornelius Booth: col. Fitzwilliam


TRAMA: Quando l'affascinante signor Bingley - ricco e scapolo - si trasferisce a Longbourn accompagnato dall'amico Darcy, porta scompiglio nell'esistenza della famiglia Bennet. La madre pensa subito alla possibilità di sistemare le sue cinque figlie: Jane, Elizabeth, Mary, Kitty e Lydia.


Voto 6,5



Pride and Prejudice è uno dei più celebri romanzi della scrittrice inglese Jane Austen, pubblicato nel 1813 e con un soggetto così il cinema non poteva che occuparsene. Infatti, ci fu già una prima trasposizione nel 1940 ad opera del prolifico americano Robert Z. Leonard, poi giunse la versione dello scozzese pressoché sconosciuto Andrew Black nel 2003 ed infine eccoci al londinese Joe Wright. Anche la TV non ha disdegnato negli anni con versioni proprie.



Fu l’esordio per il regista inglese, evidentemente ispirato di continuo dai romanzi romantici della sua isola tanto da firmare altri film tratti dalla letteratura britannica. La sua versione puntava ad essere glamour, caratterizzata dalla pomposità e dalle lunghe chiacchierate che si svolgono nei vari interni, con personaggi che ostentano freddezza e superiorità sociale.



Il celebre romanzo di Jane Austen è notoriamente storia ambientata ancora prima nel tempo, nel periodo dominato dall'Illuminismo, quando la borghesia era protagonista del progresso economico ma ancora priva del potere politico. Borghesia che, come l'intraprendente quanto imbarazzante mamma Bennet, comincerà presto ad insidiare il primato dell'aristocrazia sconvolgendo le rigide divisioni di classe. La trasposizione di questo classico della letteratura è la rappresentazione di una delle sue più intense protagoniste femminili, Elizabeth Bennet, qui interpretata dalla luminosa Keira Knightley, attrice in piena ascesa negli anni a cavallo tra il secolo scorso e l’attuale.




Nel quadro sociopolitico del periodo del romanzo, il regista punta l’attenzione sul comportamento di tutti i personaggi, le convenienze e gli opportunismi, soprattutto per rivelare quanto brutale fosse a quei tempi la partita sociale che si andava giocando in un’epoca in cui il matrimonio, per una donna, poteva significare garantirsi la sopravvivenza.



Il film si distingue per la sua fedeltà al testo originale, con dialoghi spesso ripresi direttamente dal libro, e per la sua capacità di trasporre le sottili dinamiche sociali e i conflitti interni dei personaggi in un linguaggio visivo accattivante. Keira Knightley, nei panni di Elizabeth Bennet, e Matthew Macfadyen, come Mr. Darcy, offrono interpretazioni intense che catturano l’essenza dei loro personaggi letterari, mentre la regia di Wright si distingue per l’uso di lunghi piano sequenza e una cura maniacale per i dettagli scenografici. Il film ha ricevuto apprezzamenti per la sua scenografia, costumi e colonna sonora, che contribuiscono a creare un’atmosfera autentica dell’epoca. Nonostante alcune critiche per la sua sceneggiatura, rimane un’opera che celebra l’intelligenza e l’autenticità del romanzo originale, riuscendo a coinvolgere il pubblico senza manipolare i sentimenti dello spettatore.


Ma è tutto il cast che è lussuoso, in cui si distingue anche una strepitosa Brenda Blethyn. Invece le candidature ai premi più prestigiosi andarono alla protagonista e poi a scenografia, costumi e commento musicale. La regia, che cercava guizzi d’autore, non era ancora pronta, era acerba: Joe Wright farà ancora meglio in seguito (non dimentichiamo che suo è L’ora più buia).



Riconoscimenti

Premio Oscar 2006:

Candidatura miglior attrice protagonista a Keira Knightley

Candidatura migliore scenografia

Candidatura migliori costumi

Candidatura miglior colonna sonora

Golden Globe 2006:

Candidatura miglior film commedia o musicale

Candidatura miglior attrice in un film commedia o musicale a Keira Knightley



 
 
 

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