Stand by Me - Ricordo di un'estate (1986)
- michemar
- 9 mar 2019
- Tempo di lettura: 2 min

Stand by Me - Ricordo di un'estate
(Stand by Me) USA 1986, avventura, 1h29’
Regia: Rob Reiner
Soggetto: Stephen King (Il corpo)
Sceneggiatura: Raynold Gideon, Bruce A. Evans
Fotografia: Thomas Del Ruth
Montaggio: Robert Leighton
Musiche: Jack Nitzsche
Scenografia: J. Dennis Washington
Costumi: Sue Moore
Wil Wheaton: Gordie Lachance
River Phoenix: Chris Chambers
Corey Feldman: Teddy Duchamp
Jerry O'Connell: Vern Tessio
Kiefer Sutherland: "Asso" Merrill - capo dei Cobra
Richard Dreyfuss: Gordie adulto (narratore)
John Cusack: Denny Lachance
TRAMA: Raggiunto dalla notizia della morte di un amico, uno scrittore ricorda un episodio dei suoi anni tra infanzia e adolescenza: insieme con alcuni coetanei si era inoltrato nei boschi dell'Oregon, seguendo la strada ferrata, per ritrovare il corpo di un ragazzo scomparso. Un'avventura un po' folle, che si trasformò per tutti loro in un vero e proprio viaggio iniziatico verso l'ancor lontana maturità.
Voto 8

Che annata cinematografica l’86!
I film cult targati con quella data sono nella storia: La mosca, Platoon, Figli di un dio minore, Hanna e le sue sorelle, Velluto blu, Manhunter – Frammenti di un omicidio, Top Gun. Quello che è rimasto nel cuore di tutti è però il racconto di Stephen King, Il corpo, un’ode all’amicizia giovanile meravigliosamente adattato per lo schermo dal regista Rob Reiner. Il tranquillo Gordie (Wil Wheaton), il temerario Teddy (Corey Feldman), il paffuto Vern (Jerry O’Connell) e il capo del gruppo Chris (River Phoenix) sono quattro amici dodicenni che trascorrono l’estate del 1959 passando la maggior parte del tempo in una capanna costruita su un albero.

Racconto di amicizia, narrato dal Gordie adulto (Richard Dreyfuss) e ambientato nel lussureggiante paesaggio dell’Oregon, il film descrive con maestria le paure, i giochi, gli slogan, il linguaggio e i segreti dei quattro giovinetti, mentre il più grande e cattivo Asso (Kiefer Sutherland) è lì a minacciarli dando un piccolo assaggio di come sarà dura la vita quando la spensieratezza dell’adolescenza sarà finita. “Secondo voi: Paperino è un papero, Topolino è un topo, Pluto è un cane… cos’è Pippo?”

Qualcuno di questi attori alle prime armi continuerà più o meno una discreta carriera d’attore, qualcuno finirà tragicamente troppo, troppo presto.

Un film che lascia nel cuore un piccolo strascico di malinconia e una canzone sui titoli di coda indimenticabile mentre ascoltiamo una delle frasi che ricorderemo per sempre:
"Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a 12 anni. Gesù, ma chi li ha?".
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